IceMan: l’ultimo dei campioni in rosso.

37 anni e sfrecciare ancora come un ragazzino. 37 anni e divertirsi ancora come un ragazzino. Quel ragazzino che muoveva i primi passi in F1 con la Sauber, e tutti vedevano e capivano che lì dentro c’era un futuro campione del mondo. Le lotte con Schumacher, Montoya, Alonso, Hamilton. La triste domenica in cui, da vero uomo di ghiaccio, decidesti che fosse il momento di una pausa dalla F1. E decidesti di correre nei rally: relax, più vicinanza alla famiglia, situazioni meno complesse, ma soddisfazioni minime.

Poi la notizia più attesa: Kimi ritorna. Kimi grazie. Ice-Man con la Lotus, ma non importa, l’importante era vederti guidare.

Non ci mancherai certo per la tua freddezza, per la tua riservatezza: gli italiani vogliono il campione che ride, che commenta, che saluta, che scherza. Non ci mancherai certo per gli ultimi due anni apatici, un po’ meno folli, tranne qualche guizzo.

37 anni lasciano preludere che ti ammireremo guidare ancora per qualche decina di Gran Premi, e poi, ci scommetto, ci mancherai.

Ci mancherai perché fino a quando un altro pilota alzerà al cielo il titolo iridato con la tuta rossa, noi ricorderemo sempre quel Gran Premio del Brasile 2007. Ricorderemo sempre quel campionato 2007, le sei vittorie, la rimonta su Hamilton, le sfide con la McLaren.

Ecco, il 2007: lontanissimo, irraggiungibile. Ma per qualcuno il tempo si è fermato lì, alla gioia del finnico volante, mostravi il sorriso stremato del campione, e a noi si scioglievano i cuori. In attesa di un nuovo Schumi, ma anche di un nuovo Kimi: Ice-Man, l’ultimo dei campioni in rosso.

Auguri Kimi.