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“Nessuna condanna per la ditta”. La replica della Sindaca M5S di Ostia

Una vera e propria bufera mediatica, quella che oggi ha coinvolto la neo Sindaca M5S di Ostia, Giuliana Di Pillo. Il giornale La Repubblica, in un articolo a firma della giornalista antimafia Federica Angeli, ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora relativo all’affidamento di alcuni lavori per somma urgenza.

In un post lungo e approfondito su facebook. La Sindaca M5S spiega il perchè dell’urgenza e chiarisce anche che non risulta alcuna condanna in capo alla ditta che ha eseguito i lavori. In primis però non manca un attacco alla giornalista Federica Angeli e alla consigliera Monica Picca, che ha sollevato il caso:

M5S X MUNICIPIO: INTERVENTO IN URGENZA PER IL CANALE DEI PESCATORI, LA DITTA UTILIZZATA É REGOLARE

La suprema corte, accogliendo il ricorso della Procura Generale di Roma, riconosce il metodo mafioso utilizzato ad Ostia.

Certi personaggi politici locali, con la sponda di alcuni media, come dimostra l’articolo di Repubblica a firma di Federica Angeli del 29 dicembre 2017, insinuano sui comportamenti della classe dirigente del X Municipio, che nel periodo del commissariamento è stata costretta a lavorare in questo clima, e di una Amministrazione di maggioranza onesta e coraggiosa, siano più responsabili invece di sproloquiare.

Considerato che le parole hanno un peso è bene che si usino correttamente, il tempo di prendere in giro i cittadini del X Municipio è finito e i vecchi partiti su questo già hanno dato oltre modo. Non si scambi onestà, trasparenza ed educazione per incompetenza, perché se questi sono i presupposti crediamo che non ci sia nulla da condividere.

Accusare questa Amministrazione di aver affidato un intervento all’impresa SAMA per un importo totale di 4.200 euro, senza conoscere i fatti, denota l’intento, soprattutto da parte dei Consiglieri municipali di Fratelli d’Italia e di alcuni giornalisti, di creare un clima di sospetto senza dare alcun contributo valido per questo territorio.

Poi spiega nel dettaglio le ragioni dell’urgenza che l’hanno portata a prendere questa determinata decisione:

“I quartieri di Stagni e Infernetto basso, il giorno 12 dicembre, hanno rischiato di andare gravemente sott’acqua per una falla aperta sulla sponda in destra idraulica del canale pensile Dragoncello, che riversandosi nel canale Levante aveva determinato un loop idraulico. Le forti mareggiate, inoltre, avevano compromesso il deflusso delle acque del Canale dei Pescatori e l’intervento dell’impresa che, con contratto di manutenzione di tre anni, stava operando sulla foce fin dal primo pomeriggio non era sufficiente. Visto il precipitare degli eventi, è stato necessario verificare in tempi strettissimi la disponibilità di un’impresa che potesse intervenire con urgenza. L’impresa SAMA, già affidataria di opere per conto del Cbtar, era l’unica che potesse intervenire con un mezzo meccanico adeguato. Quella notte, insieme al Cbtar, abbiamo evitato un disastro, ma evidentemente la Angeli e Fratelli d’Italia non se ne sono accorti”

Non manca di intervenire in merito alle accuse verso la ditta che ha eseguito i lavori, specificando che non vi è stata alcuna condanna:

“In merito all’accusa di aver affidato l’intervento all’Impresa SAMA, corre l’obbligo di fare chiarezza. Il X Municipio già con note del giugno 2017, aveva richiesto al Tribunale di Roma – Misura di Prevenzione, il “Certificato dei carichi pendenti delle misure di prevenzione” e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, il “Certificato Casellario Giudiziale e Certificato Anagrafe Sanzioni Amministrative dipendenti da reato”. Il Tribunale Ordinario di Roma, ha comunicato che il nuovo Codice degli Appalti D.Lg. n.50/2016, art.80. comma 2, stabilisce che “costituisce motivo di esclusione quando sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l’applicazione di una o più misure di cui al Codice Antimafia e la definitività delle misure viene iscritta nel Casellario Giudiziale”. Il Ministero della Giustizia, con nota del 28 giugno 2017, ha attestato che nella Banca dati del Casellario giudiziale e nell’anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato risulta “nulla” – estratto dal Casellario giudiziale – Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. A seguito dei controlli effettuati presso il Tribunale Ordinario di Roma, la Procura della Repubblica, nulla è risultato a carico dell’impresa SAMA di Salzano Angelo Srl”

Infine chiude con un appello ed una minaccia (velata) di querela nei confronti degli oppositori politici e dei media:

Le opposizioni vogliono insegnarci a governare mentre non sono stati capaci di farlo quando ne hanno avuto l’opportunità, anzi è bene ricordare a Picca e Marchesi, consiglieri di maggioranza sotto la Giunta Vizzani, che hanno avallato l’affidamento diretto alla Cooperativa “San Nicola” della draga per il canale dei Pescatori spendendo soldi pubblici per poi vederla marcire, di questo dovrebbero dare contezza ai cittadini.

Questo Municipio ha bisogno di ripartire con una attenta programmazione ed un metodo di lavoro che già dal giorno di insediamento stiamo portando avanti. Opposizioni e media dimostrino senso di responsabilità, perché non siamo disponibili a correre dietro alla loro mancanza di visione organica del territorio e alle diffamazioni che ci riserviamo di perseguire nelle sedi legali.