Il mea culpa di Minniti: “Non abbiamo capito la rabbia e la paura”
L’ex ministro stila un bilancio dell’operato del partito
Marco Minniti, intervistato da Repubblica, affronta la questione immigrazione cercando di mitigare i toni allarmistici, imputando responsabilità anche al Partito Democratico.
L’ex ministro non crede che ci sia una vera e propria emergenza migratoria:
Nel giugno dello scorso anno noi affrontammo l’arrivo di 26 navi contemporaneamente e non ci sognammo nemmeno di chiudere i porti.
Sapevamo che bisognava separare il concetto di emergenza da quello dell’immigrazione.
L’immigrazione è stata una delle questioni più importanti in campagna elettorale, forse il vero motivo della disfatta PD.
Marco Minniti in questo senso fa mea culpa. I segnali dal popolo erano forti, secondo l’ex ministro:
Non abbiamo capito la rabbia e la paura.
Di fronte a questi due sentimenti bisogna dimostrare attenzione e non supponenza. Se un cittadino è arrabbiato si aspetta di essere ascoltato.
Una parte degli elettori di sinistra si è così sentita orfana e ci ha lasciato.