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Lutto nel cinema : Si è spento Frank Vincent

Muore a 78 anni un autentico mito. Tra Scorsese e “I Soprano” un ricordo indelebile

Si spegne all’età di 78 anni, secondo le fonti per complicazioni da intevento cardiaco, un attore che ha segnato nel corso della sua carriera l’immaginario mafioso italo americano ed un pezzo fondamentale della pop culture americana. Parliamo di Frank Vincent, noto ai più come “Phil Leotardo”, dal nome del personaggio interpretato nelle ultime stagioni della serie TV “I Soprano”.

Proprio in questo ruolo Frank Vincent trovò il  coronamento di una carriera stupenda riuscendo a diventare con la sua interpretazione quasi un protagonista essendo in competizione con un altro mostro sacro quale James Gandolfini. Quindi personaggio fondamentale della più bella serie TV mai trasmessa.

Le origini

Nato Frank Vincent Gattuso, di origini siculo – napoletane, crebbe nel New Jersey ed era inizialmente appassionato di musica e desideroso di intrapendere la carriera da musicista, suonando batteria tromba e pianoforte. Il destino aveva altro in serbo per lui.

Fu notato da Martin Scorsese nel gangster movie “The death collector”, interpretato insieme a Joe Pesci. Da qui l’inizio di una collaborazione a dir poco magica con il “Maestro” che porterà alla formazione di un trio stellare con R.De Niro e appunto Joe Pesci.

Il trittico è stato protagonista di pellicole storiche: ” Toro Scatenato”, “Quei Bravi Ragazzi” e “Casinò”, la cui sconvolgente scena finale, con Frank Vincent protagonista in negativo, resterà scolpita nella storia del cinema mondiale.

Gli altri ruoli
Il ruolo del caratterista mafioso sarà il suo marchio di fabbrica, tanto da essere protagonista anche del docufilm “Gotti” su John Gotti e da prestare la voce a ruoli mafiosi nel videogioco più famoso al mondo : GTA III.

Presente anche in black comedy impegnate come “Fà la cosa giusta” e “Jungle Fever” del grande Spike Lee e commedie indipendenti come “Il senso dell’amore” diretto da E.Burns.

Tanto resta di lui e della sua eredità nella cultura di massa, dalle battute volgari, perfette per la rabbiosa mimica facciale, alla sua gestualità, la sua presenza a bucare lo schermo e la sua folta ed inimitabile chioma brizzolata.

Ci mancherai Frank.