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I Mavs trattano male i Lakers. Phoenix sorprende Toronto. Occhio a Dejounte Murray

Stoppata e poi conclusione al ferro in transizione? per qualsiasi spiegazione chiedere a Dwight Powell dei Mavs:

https://www.youtube.com/watch?v=aoNNo66M-pI

Peggior sconfitta della storia per i Lakers che vengono asfaltati con un -49 da Dallas: 122-73 con Carlyle che può disporre di ben 7 uomini in doppia cifra: su tutti uno J.Anderson da 19+5 rimb, 5/11 dal campo in 16 minuti. Mavs che tirano 17/39 da tre contro i 3/21. Los Angeles che segna solo 33 punti nel primo tempo e colleziona un altro record: il rookie B.Ingram tira 2/14 e colleziona un -45 di plus/minus: il peggiore dai tempi di Manny Harris che arrivò nel 2000 a -57.

Nell’altra partita i Suns chiudono bene il loro giro ad Est andando a vincere  a Toronto per 115-103:

https://www.youtube.com/watch?v=bv6Rf8Zt8fQ

Grazie soprattutto ad Eric Bledsoe che mette a referto una delle migliori prestazioni individuali nella storia della franchigia: 40 punti, 13 assist, 6 rimb e 11/17 dal campo. Con il compagno sul back-court Devin Booker combina 9/15 da tre: 4/7 per per il numero 2, 5/8 per il sophomore da Kentucky: alla fine 20 per lui. Proprio l’equilibrio degli esterni è una delle chiavi di volta della stagione di Watson e soci sia per il prosieguo della stagione sia per la costruzione del futuro della franchigia: le innegabili doti di scorer di Booker andrebbero accoppiate con altra guardia in grado sia di realizzare che di costruire l’attacco sfruttando proprio le doti del ragazzo in situazioni di off the ball: le statistiche messe su proprio da Bledso sembrano essere rassicuranti. Altro problema da risolvere è il pacchetto di lunghi data l’età avanzata di T.Chandler e il passo ancora acerbo di Bender. Suns che, però, possono contare anche sul talento di Chriss e sulle doti di T.J Warren. Materiale a disposizione di McDonough ce n’è e, come abbiamo già detto in precedenza, guardiamo con attenzione all’evoluzione di questa franchigia.

Chi sembra averci visto giusto per l’ennesima volta è il solito Popovich:

Dejounte Murray, scelta numero 29 al draft di quest’anno per dare maggiore freschezze soprattutto nelle rotazioni degli esterni. Viene dagli Washington Huskies, università dove sta incantando un’altro futuro protagonista della lega a nome Markelle Fultz. 14 punti, 6 assist e 7/10 dal campo nella vittoria sabato notte degli Spurs sui Cavs dopo un tempo supplementare per 118-115. Mostruosa prova di Kawhi Leonard: career high da 41 punti con 15/30 dal campo. Occhi, però, sono finiti sul ragazzo di Seattle che vista l’assenza di Parker, è finito nel quintetto di partenza contro Nuggets (24 con 7/11 dal campo) e Cavs. Talento che sotto la cura Popovich potrà limare tutti i difetti presenti nella sua giovane età (la metà campo difensiva prima di tutto) ed affinare quelle che al momento si presentano come le armi migliori: grandissima facilità di attaccare dal palleggio dal pick and roll , di esecuzione dei set offensivi e di lettura di quello che presenta la difesa, oltre ad un tocco morbidissimo in fase di rilascio quando lascia partite il floater. Probabilmente destinato ad occupare la casella di PG nel futuro prossimo degli Spurs.