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Napoli cala il Poker tra il boato Champions. MaraMertens

Il solito boato “the Champions” (ormai un pericolo per la tenuta architettonica di Fuorigrotta) accoglie la prima al San Paolo del Napoli di Sarri. Azzurri che si schierano con il classico 4-3-3 con Mertens e Milik a guidare l’attacco e Callejon solito stantuffo sulla destra. Benfica con molte assenze di rilievo, si oppone con un 4-4-2 con Fejsa e Horta a fare legna e costruzione a centrocampo e Mitroglu e Carrillo in attacco.

Partita che vive tutta nella prima fazione di gioco, appena prima che nel secondo si scatenasse l’uragano Mertens. Napoli che parte subito fortissimo cercando subito la profondità per Milik. Palla di prima in verticale di Ghoulam per l’attaccante polacco che ci prova ma trova un attento Julio Cesar. Avvio a cui risponde subito il Benfica, trovando come chiavae tattica la corsia di destra dove Pizzi e soprattutto Grimaldo mettono alle corde Hysaj e Callejon con Allan si trova spesso in ritardo nelle chiusure. Dal 5′ all’ 11′ Reina corre due grossi, prima  devia sui piedi di Mitroglu che trova la ribattuta della difesa, poi sempre l’attaccante.greco batte di prima su cross di Grimaldo: bravissimo il sosia spagnolo di Vin Diesel.  Sarri che perde nell’occassione Albiol sostituito da Maksimovic. Proprio nel momento migliore dei Lusitani arriva il vantaggio azzuro con Hamsik che al 20′ colpisce di testa sul primo palo da azione di calcio d’angolo. Lì la partita svolta. Benfica che fa fatica a fare filtro a centrocampo, con Horta e Fejsa che non leggono gli inserimenti di Hamsik da sinistra a destra. Primo tempo che però non offre altre occasioni da gol. Si chiude così una partita che si prevede ancora combattuta nella ripresa.

Cosa che però viene smentita quando Mertens si erge ad assoluto protagonista. Avviene tutto tra il 51′ e il 57′ Prima si guadagna una punizione che trasforma magistralmente, poi ribatte in rete dopo conclusione di Milik. Polacco che trasforma il rigore del 3-0 che Callejon si procura al 54′. Partita fatta e finita ma Sarri e soci che decidono di fare e disfare. Prima Jorginho sbaglia un disimpegno che lancia Guedes, poi altra distrazione che consente a Salvio di entrare nel tabellino marcatori. Breve pennichella che però ha solo lo scopo di ravvivare una partita ormai decisa.

Napoli che si porta a punteggio pieno in classifica e concede i primi minuti al San Paolo a Giaccherini. Tutto bene, l’urlo può ripartire……

 

Napoli – Benfica 4-2 ; Gol: Hamsik 19′, Mertens 51′, Milik 54′, Mertens 57′, Guedes 70′, Salvio 86′

Napoli (4-3-3):Reina 6, Hysaj 6, Albiol s.v(dal 11′ Maksimovic 6), Koulibaly 6, Ghoulam 7, Allan 6, Jorginho 6, Hamsik 7, Callejon 6.5 (dal 68 Insigne 6), Mertens 8 (dal 81′ Giaccherini s.v), Milik 7. A disposizione: Sepe, Maggio, Maksimovic, Zielinski, Giaccherini, Insigne, Gabbiadini.

BENFICA (4-4-2): Júlio César 5.5; Almeida 5.5, Lindelof 5.5, Lisandro 5, Grimaldo 6; Semedo 5.5, Fejsa 6, A. Horta 5.5 (dal 56 Salvio 6), Pizzi 5.5; Mitroglou 5, Carrillo 5 (dal 66 Guedes 6.5). A disposizione: Ederson, Luisao, Salvio, Guedes, Cerci, Celis, Gomes. Al. Rui Vitoria

Ammoniti: Lisandro (B) 50′, Cesar( B)53′, Carrillo (B) 65′, Fejsa (B) 76′

Arbitro: Felix Brych