Matteo Salvini a tutto tondo sulle frequenze di Radio Marte. Grande appassionato di calcio, tifoso milanista, si confessa sulla radio partenopea:
“Da milanista preferirei parlare poco di calcio. Ma seguo il calcio e in Italia al momento il Napoli mi sembra la squadra che gioca meglio e che ha l’allenatore più in gamba. Ha meccanismi consolidati, automatismi e velocità”
Ammette candidamente di vedere il Napoli favorito per lo scudetto:
“I bianconeri sono stanchi e hanno la pancia piena. Le altre squadre comunque non si avvicinano a loro. Se non succede nulla di strano gli azzurri possono vincere il campionato”
Non è contento della scelta del Var per la serie A:
“Sono tifoso del calcio alla vecchia maniera, quando tutte le partite si giocavano alle 15. Non mi piace molto l’intervento del Var. Comunque se una squadra è superiore, lo è a prescindere da alcune scelte discutibili”.
Parla anche di Sarrie di alcuni campioni del Napoli e lo fa con sfumature politiche:
“Non mi piacciono quelli di sinistra, si sa, ma Sarri è un allenatore. Uno può essere anche di sinistra, ma se fa bene il suo lavoro nel calcio va bene così, lo apprezzo per quello. Non conosco mica le preferenze politiche di Sacchi, eppure mi è sempre piaciuto.Sarebbe bello che anche Hamsik e Mertens potessero vestire la maglia del Milan. Insigne un po’ meno: è forte, ma non fa la differenza come gli altri due”.
E’ preoccupato per il cammino della nazionale allenata da Ventura, puntanto il dito contro la presenza di giocatori stranieri in Serie A:
“Bisogna mettere un limite al numero di stranieri in campo e nelle giovanili. Lo dico al di là della politica. Ci sono squadre che hanno 11 stranieri in campo e capita pure nei settori giovanili. Bisogna avere il coraggio di mettere delle regole sui vivai. È questo il problema della nazionale, non il ct”.
Infine, si lascia convincere dagli speaker ad intonare “Un giorno all’improvviso”, coro simbolo della cura B del Napoli Calcio.