Segnala a Zazoom - Blog Directory

Hat-Trik Lazio, abbattuto il Pescara

 

Lazio imbattuta da sei sfide di Serie A con il Pescara,  le ultime quattro vinte segnando una media di 2,5 gol a partita, gara 200 in massima divisione per la squadra abruzzese con un bilancio di 34 vittorie, 52 pareggi, 113 sconfitte.

Inzaghi cambia modulo e vara il 3-5-2, infoltendo il centrocampo con Cataldi, al posto di Biglia, infortunato e Milinkovic-Savic, mente in attacco lancia dal 1′ minuto Djordjevic, difesa a tre guidata da De VrijFelipe Anderson Lulic gli esterni, Pescara invece che risponde con il classico 4-3-2-1 con Verre e Benali alle spalle dell’unica punta Caprari, Brugman, l’ex Benfica Crisante Memushaj in mediana, in panchina Pepe e Aquilani.

Ritmi subito piacevoli nonostante la forte densità a centrocampo, con le due squadre che provano ad affrontarsi a viso aperto e, dopo 5′ Lazio che potrebbe passare in vantaggio con Immobile in gol di testa su calcio piazzato di Cataldi, ma l’attaccante è in netto fuorigioco. La squadra di casa, nonostante uno stadio semivuoto con i tifosi in aperta contestazione con il presidente Lotito, prova a sfruttare il fattore campo prendendo possesso del campo e, dopo una serie di calci d’angolo non sfruttate dai saltatori biancocelesti, al 16′ ci prova con Filip Djordjevic che stacca bene di testa ma colpisce in modo troppo debole e Bizzarri si ritrova la palla tra le mani.

Complice l’imprecisione delle due squadre, il ritmo della partita cala vertiginosamente e dopo 10′ minuti di assoluta apatia, occorre un guizzo dell’ex Immobile, che con una finta salta due avversari e conclude di sinistro, Bizzarri in uscita bassa tocca la sfera che finisce sul palo esterno. Dal calcio d’angolo che ne consegue, colpo di testa centrale di Milinkovic-Savic respinto d’istinto da Bizzarri e sfera che termina sulla testa di Parolo che, da solo, fallisce il più comodo dei tap-in.

Il Pescara prova a respirare con un lungo possesso palla dopo le due occasioni consecutive concesse e prova a colpire la Lazio in contropiede, e potrebbe andare in vantaggio al 34′ con Caprari che viene atterrato in aria da Bastos, con l’arbitro che indica subito il dischetto, ma Memushaj calcia il più brutto dei rigori mai concepiti dal calcio moderno e spara il tiro dal dischetto un metro lontano dalla porta sulla sinistra dell’immobile Marchetti. Il Pescara però non accusa il colpo e si riaffaccia subito nella metà campo laziale testando i riflessi dell’estremo difensore biancorosso con una sassata da fuori area Cristante, la risposta della Lazio è però immediata prima con due tiri consecutivi di Anderson e Milinkovic, dove Bizzarri fa buona guardia poi, al tramonto del primo tempo, con Immobile che da buona posizione è tuttavia impreciso e spara alto sulla traversa.

Mister Oddo, al’inizio della ripresa, prova a dare maggio peso all’attacco e mette in campo Manaj al posto di uno spento Benali e pochi minuti è costretto a sostituire anche Gyomber per problemi fisici con Fornasier ma è la Lazio che si rende pericolosa soprattutto dai calci da fermo con De Vrij che colpisce di testa da tiro piazzato di Cataldi, ma sfera che termina fuori non di molto dalla porta presidiata da Bizzarri. I biancoazzurri sembrano più determinati nel secondo tempo e Bizzarri è costretto ad un prodigioso intervento su Djordjevic su imbucata di Lulic. Inzaghi si sgola da panchina e decide che al 60′ è il momento di Keita Balde, che entra al posto di Djordjevic, passando così al 3-4-3, e complici le sfuriate dell’ex canterano del Barcellona e di Anderson il Pescara invevitabilmente indietreggia, captolando al 67′ proprio per merito del brasiliano che pennella un cross a centro area dove Milinkovic-Savic, al secondo gol in Serie A, colpisce di testa il pallone che si infila nell’angolino alto alla sinistra del incolpevole Bizzarri. Passano 5′ e la Lazio raddoppia con Stefan Radu ancora di testa su corner perfetto di Cataldi. Il Pescara è alle corde e i biancoazzurri calano il tris con Ciro Immobile, grazie al meraviglioso affondo di Keita il quale salta due avversari e mette al centro dove staziona l’attaccante napoletano che, dal limite dell’area piccola non deve fare altro che depositare il pallone in rete. Secondo gol con la maglia della Lazio per Immobile, il sesto nelle sue ultime 11 partite di Serie A.

Prima vittoria stagionale in campionato tra le mura amiche per la Lazio, che nella ripresa, complice l’ingresso di Keita è cresciuta esponenzialmente, preoccupante involuzione di gioco invece per la squadra di mister Oddo dopo le ottime prestazioni prima con il Napoli e poi con l’Inter.

 

 

Lazio – Pescara: 3-0

Lazio (3-5-2): Marchetti 6; Bastos 5,5, De Vrij 6,5Radu 6,5; Felipe Anderson 6,5 (dal 73′ Basta 6), Parolo 5,5, Cataldi 6,5, Milinkovic 7 (dal 80′ Murgia s.v.), Lulic 6; Immobile 6,5, Djordjevic 5,5 (dal 60′ Keita Balde 7) .

Pescara (4-3-2-1): Bizzarri 6,5; Zampano 5, Campagnaro 6, Gyomber 5,5 (dal 49′ Fornasier 5), Biraghi 5,5; Memushaj 4,5, Brugman 5,5, Cristante 5 (dal 73′ Mitrita 5); Verre 5,5, Benali 5,5 (dal 46′ Manaj 5,5); Caprari 6.