Arriva sul tavolo della Giunta di Virginia Raggi l’idea di “battere” moneta.
Non una moneta vera e propria, né una moneta elettronica, ma semplicemente complementare: servirebbe a creare un circuito parallelo per aiutare l’economia locale.
Il suo nome sarà “Tibex“.
L’assessore al bilancio Andrea Mazzillo ha spiegato:
“Il vantaggio sta nel fatto che si crea fidelizzazione nei soggetti, io posso scambiare con gli appartenenti alla rete le mie prestazioni sia di beni sia di servizi”.
Le monete complementari sono usate quotidianamente nel mondo. In Italia esiste il “Sardex” usato in Sardegna e il “Napo“, introdotta da De Magistris nel 2012 a Napoli.
In realtà si tratta di banconote “sconto”, o, semplicemente, di veri e propri buoni sconti scambiabili e spendibili solo in una determinata rete di commercianti sul territorio.
Anche a Palermo il M5s aveva già avanzato una proposta simile.