Virginia Raggi non presenta la memoria difensiva: giudizio più vicino

Un documento annunciato in pompa magna dai legali di Virginia Raggi lo scorso 2 febbraio, una memoria difensiva “molto strutturata da un punto di vista tecnico, per spiegare l’iter delle nomine” e con “testimoni citati come persone informate dei fatti”, un documento mai arrivato alla procura di Roma.

Proprio per la mancata presentazione della memoria difensiva il processo per la sindaca di Roma potrebbe essere più vicino: a fine giugno scadranno i termini dell’indagine per abuso di ufficio e falso per la promozione di Renato Marra e per abuso d’ufficio per la nomina di Salvatore Romeo. Indagini ferme da mesi proprio in attesa della memoria della sindaca, mai consegnata.

Virginia Raggi “scudata” da Luigi Di Maio  che le ha assicurato che non dovrà dimettersi in caso di rinvio a giudizio, sembra non darsi più pensieri per le grane giudiziarie, ma se dovesse arrivare la condanna scatterebbe la sospensione dal Movimento e anche dall’incarico se riguardasse l’abuso d’ufficio.